lunedì 2 novembre 2009

Creazionismo = Fissismo?

Uno dei problemi che mi sono posto nel tentativo di darmi risposta alla domanda "madre di tutte le domande" ovvero :
Ma cos'è il creazionismo?...

E' di poter comprenderne il corpo teorico.
Da diligente, ma non metodico, studente del Darwinismo (in generale equiparato all'evoluzionismo) ho da tempo scoperto che una delle critiche, ma anche dei motivi di maggior contrasto e la mancata conoscenza del "corpo teorico" dello stesso, ovvero criticarlo per abbatterlo ma senza conoscerlo.
Volendo avere un approccio diverso, cerco di fissare almeno alcuni concetti che possano condurmi ad adottare come strada maestra un detto rivisitato alla "modenese" :
Parlare senza sapere non è un gran bel vedere!!!
(i puristi del dialetto emiliano mi staranno odiando, ma supereremo anche questa dififcoltà).
...dicevo che quello che mi poenvo come obiettivo è di capire cosa davvero sostenesse il creazionismo.

...ma le difficoltà non sono di poco conto. Se nell'evoluzionismo sono presenti dispute (di carattere però scientifico) su alcune impostazioni, tra cui la più popolare è quella che contrapponeva Gould a Dawkins, nel Creazionismo la situazione si capovolge e differenze che personalmente giudicherei come abissali vengono in realtà ridotte a poco conto.

Senza necessariamente giungere al "disegno intelligente" o come lo si voglia chiamare su cui penso saremo obbligati a tornare presto, già alcune differenze sono presenti tra coloro che si professano Creazionisti.
Sarei tentato di partire con riferimenti, elenchi e link, ma al momento citerò soltanto il primo problema già definito nel titolo del post stesso.
Il Creazionismo è legato a doppio filo con il fissismo? Ovvero soltanto nel caso in cui le specie presenti siano immutabili il Creazionismo avrebbe ancora senso?
Per riportarla a terreni a me più consoni, ricordo che una delle battute darwiniste in proposito è quella della prova che farebbe ricredere gli scienziati sulla evidenza dell'evoluzionismo :
Fossili di conigli nel precambriano!!!
Questo ovviamente parrebbe non sia un problema per i Creazionisti! Ovvero che il numero delle specie sia delimitabile, oppure decrecente o quantomeno sorgente da creazione continua, dalle analisi (che vi risparmio, almeno per il momento) non è poi un grosso problema...
La consistenza delle tesi e la loro continuità non è un elemento caratterizzante il Creazionismo (o forse sarebbe opportuno parlare di creazionismi) . Non importa se il mondo sia stato "creato" 4000 anni orsono o 4 miliardi, se le specie presenti allora lo siano ancora oggi oppure no e dove siano finite o quelle contemporanee come siano introdotte, non vi è bisogno di indagare su questo.

Beati loro! Sarei curioso di sapere come se la caverebbe un tecnico informatico o un commercialista che provasse ad adottare nella rispettiva professione un atteggiamento altrettanto leggiadro e volubile.
Il tutto tra l'altro condito da esegeti che professano esattamente il contrario di quello che sostengono altri loro "compatrioti". Ma per quello che sono riuscito a scovare il solo nemico sembra essere comunque e sempre soltanto l'evoluzionismo, anche quando se ne adottano (almeno in parte) alcuni risultati o tecniche di indagine!!!

Un sorriso

3 commenti:

  1. (a proposito di dopati! un post al giorno!)
    (io invece casino, ho messo due robette perché sono rimasto senza tempo, esco di casa la mattina mi faccio 2 ore e mezza di viaggio poi lavoro poi altre 2 ore e mezza di viaggio e poi cena e nanna)(e sarà così ancora per un paio di settimane finché non metto a posto la casa nuova più vicina al posto di lavoro)(e quindi m'ero perso tutto il movimento bloggaro, compreso il tuo)

    sul creazionismo ho nozioni varie. mi sembra complicato dare una definizione personale, perché viviamo in una cultura che è imbevuta di creazione e ci trasmette tutto questo modo di pensare fin da piccoli - ci ammaestra.

    la definizione-definizione, banale e discrittiva al livello più basso, è semplicemente: la simil-argomentazione che sostiene che tutto ciò che esiste è stato creato.

    poi ogni religione ci mette il modo in cui è stato creato tutto (per i vichinghi, il cadavere del gigante ymir ha fornito il necessario. per le stirpi israelitiche, la creazione è ex nihilo. e così via).

    il disegno intelligente, proposto in modi grezzi, è davvero terribile. ci sono versioni "deboli", come per esempio quella di thomas reid (sul quale mi sono laureato annnnnnnnni fa), che usa il disegno intelligente non come ideologia e spiegazione, ma - non so come dire, come a dire "ammiriamo la bellezza, è così tanta nella natura che non può essere casuale".

    certo al reid mancava l'inversione fondamentale, pensava "se c'è ordine che ci piace, ci deve essere un ordinatore che ci conosce". darwin ha aperto la strada al pensiero che magari le cose prima ci sono e poi ci piacciono, quindi siamo noi che ci allineiamo, e il sentimento di piacere emerge rispetto a quel che c'è, non a un piano finale.

    difendendo il mio filosofo, credo che se fosse arrivato a quel punto non avrebbe mantenuto nella sua filosofia l'intelligent design. la parte difficile sarebbe stata rinunciare al fissismo.

    però è possibile un id senza fissismo (la creazione continua dell'occasionalismo, per esempio: malebranche, geulincx...).

    e adesso mi sono perso, quindi non divago oltre ;)

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  2. ciao Jab
    convinto che fossi pigro mi dicevo, tanto non scriverà altri post, e invece. Ti dirò una cosa: non mi sono mai interessato molto al creazionismo, primo perchè è obbligatorio fare delle scelte, altrimenti non hai tempo di far niente, e, primo di nuovo, perchè come scienza biologica penso non valga molto e non ci vorrei 'perdere tempo'. Forse mi interesserebbero di più, e di sicuro è così, gli individui che la professano, capire le motivazioni, che sono genericamente quelle di chi ha convinzioni non scalfibili. A me succede quando mi contrappongo con qualcuno: se mi incaponisco son capace di sostenere cose (a mente fredda) assurde. Onde per cui mi danno questa sensazione: di essere sempre in contrapposizione...
    ciò detto ti saluto

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  3. @alex: Rileggo adesso con attenzione il tuo commento. Ti ringrazio per i dotti riferimenti che assolutamente in mod ocolpevole avevo perso.
    Cercherò qualche notizia sull'occasinalismo...chissà che non vi trovi qualche spunto interessante.
    Grazie

    @paolo: Grazie per l'attenzione dedicata. Indubbiamente fare delle scelte è una predisposizione evoluzionisticamente efficace. Occorre, non credo però di essere il primo a sostenerlo, offrire un minimo credito anche a versioni avverse, almeno per arricchire le proprie posizioni. Riguardo le contrapposizioni, sono il sale delle storie, ci piacciono e ci inducono a comportamenti al di fuori del nostro controllo consapevole...ma questa è un'altra storia

    Un Sorriso

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