mercoledì 30 dicembre 2009

Nature boy

Nat King Cole



ma anche John Coltrane


ed Enrico Rava & Ran Blake - Duo En Noir (su disco non ho trovato il file in  youtube dello stesso disco c'è Enrico Rava and Ran Blake : Laura - Vertigo mix !!!!)

Celine Dion



Tutto è nato (per me) da Moulin Rouge... (David Bowie)


Anche con i MASSIVE ATTACK


Ma oggi non riesco a staccarmi da questa canzone.

Davvero .... Christina Argyri



anche OlivierC68




ed Jamie Cullum




ed Lizz Wright




E' quasi una malattia..... ma se le malattie sono così possiamo fare a meno dei medici.

Fatemi sapere qual'è la vostra preferita.

Io voto per Trane !!!

Un Sorriso


 

martedì 29 dicembre 2009

AAARGH !!!

Chi è Noelani Kee ???
Sarebbe una forma di Spam o cos'altro?
Mi devo difendere?
Aiuto!!!!

Un Sorriso  (un po' preoccupato)

Powered by logic and reason



Cosa aggiungere ?

lunedì 28 dicembre 2009

Che sera...stasera....

Dubbio filosofico esistenziale...

Dopo aver messo a letto i bimbi e sistemato altri impicci a cosa destinare la parte della notte prima del riposo?

Alcune alternative:
1) visione (in inglese con sottotitoli) di The sleeper - Il dormiglione con W.Allen
2) conclusione della lettura del magnifico libro di Sheehan "l'età post-eroica"
3) aprire il libro recuperato in biblio di Chalmers "la mente cosciente"
4) caz....re su internet.


non è propriamente un sondaggio anche perchè si accettano altri suggerimenti....


Un Sorriso

martedì 15 dicembre 2009

Abruzzo Oggi!


Giusto per segnalarvi un caso esemplare di giornalismo e per ribadire che internet non serve soltanto ad insultarsi a vicenda.

Un sentito grazie a giornalettismo, Carlo Cipiciani e Marisa D’Alfonso.

Un Sorriso

domenica 13 dicembre 2009

Perchè è morto Paolo Borsellino?




Leggendo questo articolo tratto dal fatto quotidiano i miei dubbi si assottigliano.
Il video disponibile su youtube è significativo delle conseguenze che aveva tratto lui e che potevano essere tratte da chiunque ne avesse la appropriata sensibilità.

Un Sorriso

venerdì 11 dicembre 2009

DNA (Douglas Noel Adams)


Leggere di DNA è per me sempre una esperienza coinvolgente.
Raramente ho trovato un autore che mi rapisse in modo così veloce.
In questo periodo sto rileggendo "il cappellano del Diavolo" di R.Dawkins che contiene tra le sue infinite perle l'elogio funebre che l'autore tenne il 17 settembre 2001 in onore del prematuramente defunto Douglas Noel Adams.
Durante il suo funerale R.Dawkins, amico del nostro DNA, tenne uno degli elogi e riportò alcune parti di un discorso che DNA a sua volta tenne a Cambridge nel 1998 ed il link che anche riporto nel titolo dovrebbe essere in grado di condurvi al suo testo completo. Ignoro se ne esista anche una versione completa in Italiano.
Quello che mi ha colpito e che mi porta a scrivere questo post è un punto in particolare, che Dawkins cita come uno dei suoi più famosi e che nella sua allegoria mi ha fatto pensare a molte delle cose che stiamo vivendo in questi tempi, anche ad esempio legati alla "transizione".
Il pezzo in particolare che riporto qui di seguito sperando di non violare alcun copyright

This is rather as if you imagine a puddle waking up one morning and thinking, 'This is an interesting world I find myself in - an interesting hole I find myself in - fits me rather neatly, doesn't it? In fact it fits me staggeringly well, must have been made to have me in it!' This is such a powerful idea that as the sun rises in the sky and the air heats up and as, gradually, the puddle gets smaller and smaller, it's still frantically hanging on to the notion that everything's going to be alright, because this world was meant to have him in it, was built to have him in it; so the moment he disappears catches him rather by surprise. I think this may be something we need to be on the watch out for. 


E' quello su cui vorrei che anche le vostre riflessioni puntassero.
La mia è espressa sinteticamente in un solo verso DNA ci manchi!
Un saluto a tutti gli estimatori di questa illustre mente
Un Sorriso

lunedì 30 novembre 2009

Sensibilità Atea

Non saprei dire se giungo primo o trecentesimo a questa conclusione ma il sospetto che inizio a nutrire è che nei nostri confronti, da parte dei fondamentalisti religiosi (e non vi nascondete, siete in tanti, forse troppi) vi sia un teorema che ovviamente anzichè necessitare di una qualsiasi dimostrazione può essere oggetto di fede.
...
Il concetto espresso nei suoi termini più elementari suona così:
Se sei un ateo non hai una sensibilità da rispettare, posso dire di te qualsiasi cosa, dal fatto che tu appartenga alla peggiore stirpe a considerarti come un automa privo dell'anima che invece mi caratterizza e che mi rende degno di rispetto.

Ammesso che sia necessario da parte mia esprimere un giudizio lo potrei riassumere in una sola parola (come diceva  il buon Alex DrasticoStronzo!

Un Sorriso Sensibile

sabato 28 novembre 2009

Paleogenetica

Ricevuta tempo addietro una segnalzione tramite pikaia ho iniziato a chiedermi quale potesse essere tra i seminari previsti a Modena in occasione della mostra per il bicentenario della nascita di Charles Darwin non ho impiegato troppo tempo per scegliere quello odierna tenuto magistralmente dal prof. David Caramelli non fosse altro per il titolo che per i miei trascorsi da dilettante assoluto ma in quanto tale appassionato, e quindi organizzato l'organizzabile mi sono recato "purtroppo da solo" nella sala appositamente predisposta nell' Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena (la porta della sala è quella in cima alla scala che si può vedere nella foto in home page del sito). Superate alcune difficoltà di parcheggio, essendo la sala piuttosto in centro e sabato pomeriggio, riesco ad arrivare quasi in orario per l'inizio previsto delle 16. Dopo di me è ancora arrivato qualcun altro e mi sono sentito meno in colpa quando ho visto di non essere l'ultimo. La sala (indubbiamente bella come ha ricordato anche il prof. Caramelli all'inizio del suo discorso) non era certo gremita, ma di certo un pubblico interessato che dopo la presentazione da parte dell'organizzazione ha ascoltato con attenzione e religioso silenzio una lezione sullo stato delle ricerche attuali di una disciplina (la paleogenetica appunto) che di certo non è di semplice approccio per chiunque. Il professore con uno spirito sostenuto dalla sua cadenza toscana attraversa sentieri che per me non erano completamente inediti data la familiarità con i testi di Dawkins e non solo, ma andando a privilegiare degli aspetti su cui non avevo mai riflettuto, in effetti. La paleogenetica si occupa di DNA. Non quello facile che si può ottenere prelevando campioni in laboratorio da cavie e volontari ma DNA deteriorato (penso che abbia usato altri termini, ma spero che nessuno me ne voglia a male, anche per il seguito). Questo ha dato il via ad una applicazione di questa scienza  ad attività che sinceramente non avrei mai collegato, le indagini giudiziarie. Il professore è infatti un colaboratore dei RIS di Roma per l'analisi del DNA ritrovato nei luoghi, per molti affascinanti, del delitto ma che giocoforza spesso sono appunto deteriorati. Infatti le cause di tale stato, ha ricordato, possono essere legate non soltanto al tempo ma soprattutto alle condizioni di conservazione, in particolare quelle climatiche. Il prof. Caramelli ha posto l'attenzione alle analisi eseguite sui ritrovamenti delle specie Homo negli ultimi 100.000 anni che secondo le valutazioni da lui riportate costituirebbero una soglia di osservabilità. In realta, ha raccontato, non di tutte le specie di cui sono stati trovati resti si è già riusciti a riscostruire il genoma (o frazioni significative) ma per i Neanderthaliani alcune analisi sono ritenute significative per poter effettuare delle valutazioni. Nella presentazione di due ipotesi, piuttosto in contrapposizione, come quella del Out of Africa, rispetto a quella della continuità regionale, avevo tratto la sensazione che il professore parteggiasse per quest'ultima che sinceramente mi era un po' oscura in quanto, come il prof. ha esplicitamente dichiarato, è l'altra che gode di maggiore letteratura e valutazione nell'ambiente scientifico (e nei libri che avevo avuto occasione di leggere). Sostanzialmente le prove (genetiche) continuano a portare conferme dell'ipotesi di una specie Homo sapiens solo recentemente apparsa, unica e proveniente appunto dall'africa. Altre specie che hanno convissuto con la nostra sarebbero state sostituite in epoca recente e non avrebbero lasciato eredi, estinguendosi. Una sua relazione su dei reperti ritrovati in Puglia aprirebbero però degli scenari inconsueti in quanto pur dovendo essere valutati come appartenenti alla specie Neanderthaliana avrebbero una appartenenza di distribuzione delle variazioni delle basi di DNA tale da far presumere una possibile convergenza con la nostra specie. Non sono in grado di entrare più in profondità in questo discorso, non perchè il professore non abbia fornito elementi, ma pe le mie limitate capacità e l'assoluta assenza di appunti.
La lezione è proseguita con attenzione su questi ed altri dettagli con il prof. che annunciava recenti e prossime pubblicazioni su questi argomenti con prove al momento discordanti. Ma questo concludeva il prof. Caramelli è il bello della scienza e vuol dire che la scienza sta crescendo. Dopo alcune domande, tra cui le mie che spero non siano state considerate troppo da neofita, la conferenza si è conclusa con i consueti ma sinceri ringraziamenti. Nella speranza di non aver tralasciato o peggio travisato dettagli importanti, ma di aver comunque portato alla attenzione dei miei visitatori questo interessante incontro, resto ovviamente a disposizione per le eventuali correzioni dovute alla mia personale responsabilità.

Un Sorriso

giovedì 26 novembre 2009

Il nido del cuculo


Adesso ho scoperto una delle cause della mia "pigrizia". Scrivo in giro commenti che sono più lunghi e complessi di tanti post di "blogger" certamente più rinomati di me (per fortuna, essendo io della tradizione dei "messia riluttanti")
Tra gli ultimi da me commentati : alex, ivo e tommy. (in rigido ordine alfabetico)
...che ovviamente ringrazio per l'ospitalità.

Un Sorriso

mercoledì 25 novembre 2009

Fase interlocutoria

Attività varie (oltre alla proverbiale pigrizia) mi hanno tenuto fermo come nuovi post su questo Blog!
Vorrei ricominciare a leggere.
Vorrei ricominciare a scrivere!!!
Al momento non credo di essere in grado di andare oltre le 128 battute.
Un Sorriso

martedì 17 novembre 2009

Gancio o diretto??

Traggo da un contesto che ne "giustifica" i toni un passo che mi suona da knock-out per un certo tipo di filosofia:

<<
Il concetto di qualia è messo radicalmente in discussione da prospettive che non sono state affatto considerate dai filosofi; costoro devono pertanto abbandonare la comoda assunzionedi una comprensione condivisa in nome della quale si sono sottratti al compito di definire il termine alla base del loro lavoro.
>>
(il grassetto è mio)
da: Sweet Dream: Illusioni filosofiche sulla coscienza di Daniel C.Dennett (Raffaello Cortina Editore, Milano 2006)

Poche parole aggiuntive, ma solo due domande:
1) Quanti, e in che circostanze, di coloro che vi circondano adottano questi metodi?
2) Da tutto ciò ne possiamo derivare che possano assurgere al titolo di filosofi?

A voi l'ardua sentenza!!!

lunedì 16 novembre 2009

Bocca mafiosa - Il video!!

Non credo di scoprirlo io , ma qualcuno, certamente più intonato del sottoscritto si è peritato di eseguire la canzone bocca mafiosa.

vale la pena di fare un giro su Youtube

martedì 10 novembre 2009

Roma, capitale del creazionismo mon-dia-le



 Complimenti, assolutamente sinceri ad oca sapiens.
Devo dire che questa "mappa" sotto molti aspetti mi preoccupa, ma ritengo nelle mie considerazioni sul creazionismo, una volta vista non possa ignorarla.

Per i curiosi stasera, come scusa per non recrmi all'incontro menzionato in un post   precedente ho trovato l'influenza (non la mia ma quella di mia figlia, che comunque è già abbastanza)

Un Sorriso

Un parlamento di lavativi

Riporto qui il mio commento ad un interessante articolo pubblicato su giornalettismo di Carlo Cipiciani (Comicomix)

Una disamina feroce! Ma di certo interessante. Il problema, a mio vedere, è la deriva antiparlamentarista del potere legislativo. Senza troppi fronzoli indico il vero responsabile: le leggi elettorali che si sono succedute dagli anni 90 ad oggi. Partendo infatti dalla, da me approvata, riduzione del numero di preferenze, si è poi passato ad una serie di modifiche che hanno portato in parlamento sempre di più persone che "rappresentavano l'audience più che il territorio" e poi dulcis in fundo con l'ultima "porcata" delle liste bloccate una serie di "pseudo-notabili" che trasformano lo scranno in una vetrina. La moralità della politica dovrebbe passare per l'attenzione alle politiche sociali e non agli scandali glamour o simili. Pur non essendo certo un simpatizzante del partito democratico ed ancora meno dei suoi esponenti cattolici, devo riconoscere che a volte proprio in alcuni loro esponenti riesco ancora a trovare quella dedizione che lascia alla politica ancora una speranza. Occorre dare slancio e presenza sul territorio della virtus civica e non soltanto alzare "polveroni" che poi vengano cavalcati dai soliti "qualunquisti" che possano giustificare l'esistenza in parlamento di persone che ben mi guarderò dal nominare


Un Sorriso

lunedì 9 novembre 2009

Sentenze!

Ho ricevuto notizia dell'esistenza sul blog del benemerito Gilioli della traduzione completa della sentenza della corte europea sul "crocefisso".
Riporto qui per comodità la sola parte "conclusiva":


PER QUESTE RAGIONI, LA CORTE ALL’ UNANIMITÀ:
1. Dichiara la richiesta ammissibile.
2. Stabilisce che c’è stata violazione dell’articolo 2 del protocollo n. 1 esaminato con l’articolo 9 della Convenzione.
3. Stabilisce che non abbia luogo l’esame dell’obiezione riferita all’ articolo 14 preso isolatamente o combinato con l’articolo 9 della Convenzione e l’articolo 2 di Protocollo n. 1;
4. Stabilisce a) che lo Stato italiano deve versare alla ricorrente, entro tre mesi a contare del giorno in cui la sentenza sarà diventata definitiva, in base all’articolo 44 comma 2 della Convenzione, 5.000 EUR (cinquemila euro), per danno morale, più ogni importo che può essere dovuto a titolo d’imposta; b) che a partire dalla scadenza del suddetto termine e fino al pagamento, questo importo sarà da aumentare in base a un interesse semplice pari a un tasso uguale a quello di facilità di prestito marginale della Banca centrale europea applicabile per questo periodo, aumentato di tre punti di percentuale.
La Corte respinge la domanda di soddisfazione equa per l’eccedenza.
Sentenza redatta in francese, quindi comunicata per iscritto il 3 novembre 2009, in applicazione dell’articolo 77 commi 2 e 3 del regolamento. 

Me la sono letta più volte, ma sinceramente non sono riuscito a comprendere dove sarebbe stabilito che se il governo non vince il ricorso tra tre mesi i crocefissi verranno rimossi da tutte le aule!


Aiuto!!!



sabato 7 novembre 2009

volevo scrivere un post tutto mio...

ma poi ho letto quello che trovate nel link e mi sono detto per stasera può bastare...
Popper

Un Sorriso

P.S: in realtà oltre a prendere appunti dal sito di "l'amorale" ed essermi scompisciato nel vedere gli esclusi dal grande fratello in un servizio della gialappa's (il link lo trovate da soli, che siete grandicelli) ho letto e risposto ad un po' di commenti in un post di fabristol che a mio modo di vedere (e di chi se no?) se la prende ingiustamente con gli atei.

mercoledì 4 novembre 2009

Fissismo o fissazioni?

In realtà nell'indagare sulle proprietà del creazionismo, credo di averne scelta una che non si  presta al meglio.
Il fissismo che era già desueto ai tempi dei greci e dei romani, è tirato in ballo soltanto quando si accendono delle lucette speciali che ne fanno brillare gli stemmi. Su un libro che caldamente vi consiglio "i falsi miti dell'evoluzionismo" si riportano anche le manchevolezze di questa tesi: dagli scherzi che il creatore porrebbe per confondere i miscredenti agli artigli puntati sulla lastra di vetro per condizioni limite sulla validità delle misurazioni al carbonio14.
Beh se qualcuno mi portasse delle tesi religiose che falliscano soltanto in condizioni estreme, potrei persino passare qualche ora a studiarle.
Insomma a meno di novità il mio viaggio nella prima categoria del creazionismo potrei considerarla conclusa.
Adesso si porrà un dilemma : Disegno intelligente o tecnica della rivelazione?
Un Sorriso

Sondaggio!!!

Ho inserito il sondaggio sul creazionismo.
Nella box affianco potrete dare il vostro "voto", spero vi atteniate alla buona creanza democratica di votare solo una volta.
Se le risposte presenti non vi soddisfano potrete inserire nei commenti a questo post la vostra e appena mi sarà possibile ne terrò dovuto conto

Un Sorriso

Fissismo???

Ci sto lavorando a presto spero di racimolare sufficienti dati per scrivere qualcosa di non ovvio!

Ancora sulla Crore

Quello che mi spaventa in una maggioranza è senza dubbio l'arroganza.

Il caso crocefisso è per me emblematico.

Un ente europeo valutando cosa significhino i simboli religiosi nella comunità di riferimento (ovvero l'europa tutta) ne porta il valore sotto la soglia dell'universalità e li definisce limitanti la libertà.

Altri enti italiani (ne ho perso il conto) ribaltano la soglia specificandone un caso italiano fino alla sua esportazione (future crociate in vista?).

Tutti quelli che si pronunciano manifestano certezze: i politici cattolici arrivano a rinnovare la richiesta già rigettata di definire "delle radici cristiane dell'europa" (perchè no a questo punto cattoliche?).

L'ostentazione dei simboli, già ne ho scritto, è una forma dei comunicazione.

Autodefinire i propri come universali (alla fine l'universo sarebbero le aule della scuola italiana) è un atto di arroganza e di prevaricazione.

Il modo in cui io mi voglio sentire rappresentato (se proprio ce se sia bisogno) da un'immagine non posso immaginare che debba divenire pubblico ed imposto (ecco forse le radici cristiane le troviamo in questi tentativi di prevaricazione).

Perchè non cogliere invece l'occasione per differenziarsi ed invocare la propria capacità decisionale per lasciare ai singoli istituti, classi, insegnanti cosa debba rappresentare l'universalità.

Mi ricordo una scena di un film (credo fosse di Lucchetti) in cui una studentessa vicino alla lavagna sviene (forse perchè incinta) trascinandosi il poster di Vasco Rossi.

I simboli quando imposti non rappresentano l'universalità ma la vessazione. Se i ragazzi di una classe chiedessero di appendere un ritratto di Obama o più probabilmente di una popstar, ne dovrei desumere che stiano cercando di trasferirvi l'universale?

Ai poster l'ardua sentenza.

Immancabilmente : Un sorriso

martedì 3 novembre 2009

Tutti in croce!

Di solito cerco di non "commentare il fatto del giorno"... e grazie alla mia pigrizia ci riesco abbastanza bene. Ma questa volta vorrei togliermi qualche sassolino....
Proviamo a riassumere.
Se entro in un negozio e mi capita di scorgere una icona di "Padre Pio" di solito faccio finta di non averla notata e pur non gradendo cerco di sbrigare la mia commissione ed uscire il più rapidamente possibile.
Magari se ho possibilità di scelta cercherò di non tornarvi. Ma pur nella sua "sostanza" il commerciante rischia di suo.
Nell'istituzione scolastica la vicenda è completamente diversa.

E' un luogo dove non ci si reca "scegliendola tra tante" e dove chi vi si muove non esercita un "negozio", ma piuttosto un servizio pubblico che ha addirittura dignità costituzionale. Non sono un costituzionalista ma suppongo che tra i tanti uffici pubblici pochi hanno così alta dignità nella lettera costituzionale. La stessa costituzione che propugna l'uguaglianza di tutti i cittadini anche indipendentemente dal credo religioso.
Da ateo manifesto, non posso che notare le differenze che invece sono poi nella vita quotidiana. A partire dai mass media, fino a giungere al calendario. Non sono certo il primo a sostenerlo e mi tratterrò dall'entrare nel dettaglio.

Però mi chiedo (e continuo a chiedere) se qualcuno se ne va in giro con una sciarpa di un club calcistico viene guardato con ilarità o sospetto, se invece si porta crocefissi o altri simboli religiosi l'esenzione dal giudizio è automatica: perchè????
Perchè il tentativo assolutamente fallace di dare risposte non comprovate e spesso incomprovabili mediante la fede deve consentire una eccezione rispetto a tutti gli altri comportamenti.

Non credo si tratti del fatto che "molti religiosi hanno fatto tanto del bene" poichè purtroppo le cronache sono piene di eclatanti casi contrari.
Non credo si possa ritenere che l'eccezione sia dovuta alla complessità degli argomenti trattati, gli scenziati quando escono dal loro riserbo vengono spesso ignorati specie se non si adattano allo show-business....
La risposta che al momento tengo in più alta considerazione è legata al "numero". Essere in tanti significa qualcosa, almeno da un punto di vista diordine pubblico.
Leggevo però oggi che in effetti si tratta sempre di fenomeni transitori...
La consolazione è che nell'arco di poche decine di generazioni probabilmente tutte le dispute religiose avranno cambiato configurazione.
Speriamo in meglio

lunedì 2 novembre 2009

Creazionismo = Fissismo?

Uno dei problemi che mi sono posto nel tentativo di darmi risposta alla domanda "madre di tutte le domande" ovvero :
Ma cos'è il creazionismo?...

E' di poter comprenderne il corpo teorico.
Da diligente, ma non metodico, studente del Darwinismo (in generale equiparato all'evoluzionismo) ho da tempo scoperto che una delle critiche, ma anche dei motivi di maggior contrasto e la mancata conoscenza del "corpo teorico" dello stesso, ovvero criticarlo per abbatterlo ma senza conoscerlo.
Volendo avere un approccio diverso, cerco di fissare almeno alcuni concetti che possano condurmi ad adottare come strada maestra un detto rivisitato alla "modenese" :
Parlare senza sapere non è un gran bel vedere!!!
(i puristi del dialetto emiliano mi staranno odiando, ma supereremo anche questa dififcoltà).
...dicevo che quello che mi poenvo come obiettivo è di capire cosa davvero sostenesse il creazionismo.

...ma le difficoltà non sono di poco conto. Se nell'evoluzionismo sono presenti dispute (di carattere però scientifico) su alcune impostazioni, tra cui la più popolare è quella che contrapponeva Gould a Dawkins, nel Creazionismo la situazione si capovolge e differenze che personalmente giudicherei come abissali vengono in realtà ridotte a poco conto.

Senza necessariamente giungere al "disegno intelligente" o come lo si voglia chiamare su cui penso saremo obbligati a tornare presto, già alcune differenze sono presenti tra coloro che si professano Creazionisti.
Sarei tentato di partire con riferimenti, elenchi e link, ma al momento citerò soltanto il primo problema già definito nel titolo del post stesso.
Il Creazionismo è legato a doppio filo con il fissismo? Ovvero soltanto nel caso in cui le specie presenti siano immutabili il Creazionismo avrebbe ancora senso?
Per riportarla a terreni a me più consoni, ricordo che una delle battute darwiniste in proposito è quella della prova che farebbe ricredere gli scienziati sulla evidenza dell'evoluzionismo :
Fossili di conigli nel precambriano!!!
Questo ovviamente parrebbe non sia un problema per i Creazionisti! Ovvero che il numero delle specie sia delimitabile, oppure decrecente o quantomeno sorgente da creazione continua, dalle analisi (che vi risparmio, almeno per il momento) non è poi un grosso problema...
La consistenza delle tesi e la loro continuità non è un elemento caratterizzante il Creazionismo (o forse sarebbe opportuno parlare di creazionismi) . Non importa se il mondo sia stato "creato" 4000 anni orsono o 4 miliardi, se le specie presenti allora lo siano ancora oggi oppure no e dove siano finite o quelle contemporanee come siano introdotte, non vi è bisogno di indagare su questo.

Beati loro! Sarei curioso di sapere come se la caverebbe un tecnico informatico o un commercialista che provasse ad adottare nella rispettiva professione un atteggiamento altrettanto leggiadro e volubile.
Il tutto tra l'altro condito da esegeti che professano esattamente il contrario di quello che sostengono altri loro "compatrioti". Ma per quello che sono riuscito a scovare il solo nemico sembra essere comunque e sempre soltanto l'evoluzionismo, anche quando se ne adottano (almeno in parte) alcuni risultati o tecniche di indagine!!!

Un sorriso

Allora cominciamo a lavorare!!!

Dato che non siete particolarmente loquaci 8-) ... Ho cominciato a cercare da solo qualche risposta...

La prima cosa fatta (va beh non brillo di iniziativa) è stato usare i motori di ricerca con la frase "Cos'è il Creazionismo".
Pensavo di trovare una montagna di riferimenti, ma la mia speranza è stata frustrata.
Forse la domanda è strana.... ma in realtà qualcuno prova a rispondere:

Atuttascuola e Sulle tracce delle ORIGINI sembra che si conoscano (o almeno hanno le medesime fonti): Nella loro risposta (che mi sembra abbia addirittura la pretesa di esserne una difesa) trovo una affermazione davvero originale:

Il Creazionismo è un variegato movimento che ha come obiettivo la difesa della credibilità del racconto biblico della creazione, così come descritto nei primi capitoli della Genesi.

Fantastico... avevo l'ambizione di prepararmi ad uno scontro ad armi "pari" ma almeno il primo punto pare essere fallito!!!

Almeno per l'evoluzionismo trovo questa definizione su wikipedia:

L'evoluzionismo, nelle scienze etnoantropologiche, è un approccio teorico che vede le varie culture umane collocate in differenti stadi evolutivi.

Ma probabilmente sto fallendo l'obiettivo!!!

Almeno su wikipedia viene definita come una teoria:

Il creazionismo è la teoria secondo cui l'uomo o, più in generale, tutti gli esseri viventi sono opera di una o più entità intelligenti...

Beh forse abbiamo la possibilità di effettuare una dis-ambiguazione:
esistono i "movimenti" e le "teorie".
Nel prossimo post cercherò di entrare più in dettaglio!!!

Sondaggio !!! Creazionismo. Che cos'è?

Una delle accuse fallaci che spesso mi tocca sentire è che l'evoluzionismo sarebbe "soltanto" una teoria. Senza indugi pongo la domanda opposta:

Ma il Creazionismo che cos'è?

Ovviamente la risposta vorrei che fosse la vostra e non quella riportata di altri, ma "eccezionalmente" saranno "autorizzati" commenti a partire anche da definizioni altrui.
Un sorriso

Evoulzionismo o Creazionismo ???

Ieri, per una coincidenza quasi paradossale, ho scoperto che l'evento "più importante" che si svolgerà in Carpi il 10 Novembre prossimo sarà niente meno:

Una scimmia di nome Abramo. Evoluzionismo o creazione?

Martedì 10 novembre, ore 21.00
Chiesa di S. Ignazio - Museo diocesano d'arte sacra Corso Fanti, 44

La tentazione di andarci è grande, la paura di non saper tenere la lingua a freno e trovarmi poi in situazioni non simpatiche maggiore. Ho un rispetto innato nelle scelte personali persino contrarie alla prova dei fatti, ma questo tema mi scalda personalmente. L'impostazione a vedere il "volantone" parrebbe addirittura "aperta", ma sinceramente sarei scioccato di sentire altro che la riproposizione dei più insulsi luoghi comuni chiusi dalla per me storica frase ma ero certo che qui fossimo tutti credenti.

Ho una settimana per pensarci!

Accetto suggerimenti

Un sorriso

P.S. Il relatore sarà il : Prof. Fiorenzo Facchini, Antropologo, paleontologo, professore emerito Università di Bologna.
Qualcuno di voi ne conosce l'opera?

giovedì 29 ottobre 2009

Metrica bloggiana

Sospinto da una richista amichevole(... ) sono qui a ragionare sulla modalità di valutazione della pigrizia di un blogger.

La prima domanda che mi pongo (e ovviamente pongo a tutti voi) è .

1) Qual'è la frequenza attesa di post di un blogger non pigro?

Andando ad annusare i feed RSS notavo che solitamente viene valutata la quantità di post settimanali. Ok, questa è certo una metrica, ma non ci illumina sulla pigrizia del blogger, ma solo sulla "frequenza" di inviii sul tasto POST. Ovvero se io facessi un post in cui ogni ora vi aggiornassi sul valore esibito dalla vecchia cipolla che porto al braccio, dubito che i 24 post giornalieri farebbero di me un blogger non pigro, probabilemente farebbero di me un blogger noioso che mira esclusivamente a cronometrare i ritardi cronici dei vecchi e malandati orologi meccanici rispetto ai potenti quarzi che ci allietano ormai ovunque.

Risponderei dunque che:
<<non sia la sola frequenza una misura affidabile della pigrizia di un blogger>>

Proviamo dunque con una seconda metrica:

2) Di quanti argomenti diversi deve parlare un blogger per non essere considerato pigro?

Ecco un'altra necessità, ovvero anche nei blog "monotematici" (filosofia, sport, lettura ecc...) la varietà dei temi trattati dovrebbe rappresentare una metrica interessante, della quale sinceramente mi mancano riscontri sulla loro misurazione da parte di terzi. Potrebbe essere applicabile la variante "etichette" che sebbene in generale selezionate dall'autore stesso, dovrebbero tendere ad offrire una valutazione oggettivizzabile della pigrizia del blogger.

Anche questo però il mio "amico immaginario" cronometrista potrebbe aggirarlo utilizzando etichette per ogni singolo post del tipo "orario_11PM_29OTT2009 giungendo magari in maniera automatica a sbaragliare ogni tentativo di misura e contestualmente di pazienza dei suoi EX (mi auguro) lettori.

Risulta dunque chiaro che anche la quantità di etichette riscontrabili, come numerazione della pigrizia del blogger non sia un granchè.

Proviamo infine (almeno per questo post) dunque con una terza metrica:
3) Di quante parole diverse deve essere composto il singolo post o l'intero blog, affinchè il blogger possa non essere considerato pigro?

Ovvero la ricchezza di vocabolario potrebbe essere considerata una mancata ritrosia dovuta ad una ritrovata energia che abbatta la pigrizia.
Senza dilungarmi in pleonastici esempi o ragionamenti anche questa misura "oggettivizzabile" risulta piuttosto vanificabile da un meccanismo che magari riporti in maniera "copia ed incolla" brani di terzi o peggio elenchi telefonici di nomi magari presi in regioni diverse per evitare di verificare le ripetizioni....

Insomma io sono un blogger pigro, ma non riesco a misurare la mia indolenza e quindi farò fatica a dimostrare che sto cercando di uscire da questo stato...
A meno che lor signori si peritino di offrirmi una loro misurazione.

Un Sorriso

mercoledì 16 settembre 2009

Bocca Mafiosa

Incantevole

Ho ricevuto da amici...
Purtroppo non conosco l'autore per cui per osannarlo l'unico sistema che ho trovato è pubblicarlo.

---

Lo chiamavano Bocca Mafiosa
portava l'amore portava l'amore
lo chiamavano Bocca Mafiosa
portava le gnocche a Villa Certosa

appena egli scese in campo
contro le forze della sinistra
tutti si accorsero in un lampo
che era un colluso ed un piazzista

chi fa politica per un ideale
chi se la sceglie per professione
Bocca Mafiosa né l'uno né l'altro
lui per scampare alla prigione

ma la passione spesso conduce
a soddisfare le proprie voglie
a frequentare le minorenni
fino a tradire la propria moglie

e fu così che da un giorno all'altro
Bocca Mafiosa subì l'affondo
degli scoop de La Repubblica
e dei giornali di tutto il mondo

ma tutti gli uomini del Presidente
con una strategia surrettizia
sui tg e nelle televisioni
non diffondevano la notizia.

Si sa che la gente mantiene il silenzio
come Mills fece per l'assistito
si sa che la gente mantiene il silencio
se tale silenzio è retribuito

così una escort mai stata ministra
che le parole del premier registra
si recò alla procura di Bari
a testimoniare sui loschi affari

e rivolgendosi al Cavaliere
e all'avvocato suo faccendiere
disse "le cose che ho rivelato
saran valutate da un magistrato"

e quelli andarono da "Il Giornale"
e rilasciarono un'intervista:"
quella schifosa c'ha qualche mandante
sicuramente un comunista"

"E arrivarono a diffamarmi
questi cosacchi questi cosacchi
se qualcuno vuole incastrarmi
risponderò con le mie armi"

il senso etico non è una dote
di cui sian colmi i politicanti
ma quella volta a difendere Silvio
non si schierarono tutti quanti.

Dietro al suo culo c'erano tutti
Minzolini, Fede, Gasparri
con una lingua talmente asciutta
che sembravano dei ramarri

ad osannare chi da trent'anni
con le sue imprese, con le sue imprese
ad osannare chi da trent'anni
condiziona tutto il paese

c'era un cartello giallo
con una scritta nera
diceva "candidami alle europee
te la do se mi fai far carriera".

ma gli scandali di Berlusconi
che siano tangenti o che sian condoni
nella Repubblica delle Banane
durano solo due settimane

e all'occasione successiva
con altre zoccole si divertiva
chi ebbe un lavoro chi ebbe una spilla
lui solo in mezzo a tante Brambilla

persino il parroco lo disprezza
per la sua lotta all'immigrazione
lo spot effimero della monnezza
il nucleare, la sicurezza

e con Obama neopresidente
inevitabile è il paragone
a loro un giovane vincente
a noi un maniaco col pannolone!


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Pubblicato come ricevuto.

Per par condicio mi dichiaro disponibile alla pubblicazione di testi (sempre sulla medesima aria) di direzione politica diversa, chiedendo che per lo meno la metrica sia mantenuta.....

martedì 15 settembre 2009

cazzocomunista

Dal mirabile Stefano Disegni





Che ci volete fare... è il meglio del programma dell'opposizione.

Un sorriso

giovedì 28 maggio 2009

test europeo?

Ho fatto il test come "Iliade XXIII". due volte.... ed il risultato è stato lo stesso...



mi stanno incominciando a venire dei dubbi su chi "mi spiega quello che penso".

Un Sorriso

lunedì 20 aprile 2009

cas...ini

Il delfino che non smette di essere squalo.....

martedì 14 aprile 2009

Ingegneria della consapevolezza

Pensavo di essere il primo ad immaginarla ed invece sono stato battuto da ben due fonti:

http://www.wired.it/magazine/archivio/2009/01/storie/la-fine-della-morte.aspx?page=2

ove c'è un articolo di Gianluca Nicoletti

ma addirittura esiste un documento http://www.unibg.it/dati/persone/134/455-Relazione%20Cassia%20CNI%202004.pdf del 2004 che ne parla....

che tempi... non si può neanchè creare un neologismo che invece scopri di essere old language....

venerdì 10 aprile 2009


Rubo da Godel un link bellissimo.

il mio cartellone è questo



Ciao

giovedì 12 marzo 2009

In difesa di questo straordinario governo

Trackback...
Link diretto al blog

ecco qui di seguito un lavoro straordinario.

martedì, 10 marzo 2009

Come sapete, grazie all'inflessibile operato dell'On. Gabriella Carlucci, presto tutti i blog comunisti che osano dire male del governo verranno irrimediabilmente e definitivamente debellati, come pure e' giusto in questi momenti nei quali, come Silvietto insegna, non si puo' prescindere da un contagioso ottimismo e dunque chi rema contro lo vada pure a fare nei bagni, si', ma penali.

A tale proposito, questo blog vuole umilmente, ancora una volta, prima che zelanti funzionari ne ordinino la chiusura, tessere le lodi di un governo che, lo diciamo senza tema di smentita, per intrapresa ed intuizioni non ha pari nell'intera storia repubblicana. Ci sia dunque concesso ancora una volta il piacere di cantare le gesta di questo inarrivabile Consiglio dei Ministri.

Vorremmo cominciare dal caritatevole esempio di Maurizio Sacconi, erede naturale di Ernesto Rossi e Nicola Chiaromonte: la sua decisione di terminare al piu' presto l'erogazione del vaccino contro il tumore all'utero risplende del limpido, puro atto del liberale sapientemente contaminato dalla saggezza cattolica. E a tutte quelle zoccolette che pensavano di darsi a lubrichi sgavazzamenti dopo aver laicisticamente e scientisticamente goduto del vaccino, ripetiamo che la Verita' di nostro signore non si puo' confondere con cazzi e manubri, ancorche' di gomma. Grazie, Ministro Sacconi: tutta l'Italia cattolica e non, assieme al Vaticano, vede in lei la prosecuzione nitida di un Mill, ma in meglio.

E come dimenticare il genio purificatore di Eugenia Roccella? Interrompendo il protocollo di estensione dell'anestesia epidurale a tutte le partorienti, la grande pensatrice cattolica riporta in modo non falsamente femminista la donna al centro del dibattito politico e teologico, ricordando alla stronza che se c'e' scritto che bisogna partorire con dolore e' inutile stare a far flanella, ogni puntura di epidurale e Gesu' piange, senza contare il Santo Padre che si addolora tanto. E poi, non si era detto che e' appunto nel dolore che si riacquista piena coscienza di noi stessi e si capisce il sacrificio di Cristo nella sua interezza? Quanto vorremmo essere come Eugenia Roccella: ella e' il piu' cristallino esempio di come un cattolico, grazie a quella naturale sprezzatura che gli deriva dal possedere la Verita', non abbia bisogno di fumose nozioni o ancor peggio indistinti e misteriosi titoli per fare benissimo nei piu' diversi dicasteri: a chi calunniosamente ne evidenzia gli incredibili strafalcioni quando, come rapita da estatica beatitudine, Eugenia prende a parlare in linguaggio scientifico, noi cattolici rispondiamo che in quanto detentrice dell'assoluto ella potrebbe passare indifferentemente dalla Giustizia al Bilancio all'Interno alla Ricerca Scientifica e continuare ad illuminare magistralmente le coscienze. Che poi per fare da passacarte a Betori basta la zero elementare.

Ma vogliamo dimenticarci di Gaetano Quagliariello, il castigatore di Beppino Englaro? E come si fa a trascurare l'allievo di Locke, il ventriloquo di Hobbes, il correttore di bozze di Tocqueville? Grazie alla ribalda destrezza con la quale si abbandona alla peregrina arte della contaminatio, Quagliariello ha gia' fatto capire che la vera obbedienza a Santa Romana Chiesa era in realta' il principio inscritto in tutti i classici del pensiero liberale, anche italiano: leggi Bruno Leoni, e pensi a Benedetto XVI; attacchi un capitolo di Von Mises, e ti spunta fuori Caffarra; riassumi Von Hayek, e ti vengono in mente le chiose di Bagnasco. Eccola, la liberta' cosi' genialmente ridefinita da questo intransigente intellettuale: ossequio e reverenza verso i chierici, e tanta obbedienza, che' e' quella la vera liberta'. E se poi il diritto naturale lo fai scrivere al Vaticano, e' naturale: con loro e' sempre un pochino piu' naturale che se lo scrive qualcun altro. Se non attribuiscono immediatamente al Professor Quagliariello un Nobel per direttissima, vado ad incatenarmi ad horas ai cancelli dell'Accademia di Svezia.

E meno male che su tutti questi liberali, che si sa, in quanto liberali a volte fanno un po' di casino, vigila sempre il piu' liberale di tutti, zio Silvio. Zio Silvio, dal '94 ad oggi, ha dichiarato di preferire sistemi elettorali proporzionali, proporzionali corretti, misti, maggioritari, proporzionali con sbarramento, uninominali, a liste bloccate, con meccanismi di redistribuzione, con scorpori, con recuperi di quota, con apparentamenti, con desistenze, con coalizioni variabili, con indicazione del premier, con premi di maggioranza, con bonus di governabilita', con riduzione dei gruppi, con vincoli qualificati, con cordate forzate, dicendo poi che non aveva mai cambiato idea e pronto a sostenere un'altra posizione ancora a patto pero' che non lo mandassero in galera e non gli toccassero Mediaset; e ha poi dichiarato di preferire sistemi di governo alla francese, alla tedesca, all'americana, con presidenzialismo coabitativo, con presidenzialismo anglosassone, con elezione diretta del premier, con armonizzazione regionale, con bicameralismo perfetto, con bicameralismo imperfetto, con espansione esecutiva, con camera dei Lords, con senato delle Regioni, con conferenza dei capigruppo, con sistema finlandese, con premier forte, con sfiducia costruttiva, con sfiducia generalizzata, con crisi limitrofa, con commissione ipertrofica, dicendo poi che non aveva mai cambiato idea e pronto a sostenere un'altra posizione ancora a patto che non lo mandassero in galera e non gli toccassero Mediaset. Insomma, per Silvio Berlusconi vediamo bene un'attribuzione straordinaria del premio "Benedetto Croce", perche' in Italia e non solo di liberali cosi' ce ne sono pochi, a difendere con la schiena dritta l'individuo dalle ingerenze dei laicisti e a sostenere in modo cosi' intransigente, senza tentennamenti, l'agenda liberale. E inoltre, quello che il liberale Berlusconi potra' dire con orgoglio e' di aver fatto letteralmente ingoiare all'italia statalista e abituata a raccomandazioni e favori la meritocrazia, beninteso prudentemente temperata con spirito cattolico. Infatti, solo donne di integerrima e provata fede cattolica come Mara Carfagna e Michela Brambilla hanno potuto aspirare ad un incarico con Silvio, e se lo sono meritato passando intere giornate a pregare, in ginocchio. Prova provata di quanto sia virtuoso l'incontro tra liberalismo e tradizione cattolica.

Hai visto, Italia, che culo che hai? Sei diventata all'improvviso, dall'oggi al domani, una liberaldemocrazia. Le redini le tengono Bagnasco, Bertone, Benedetto e Betori: equilibri piu' avanzati cui presto tutto il mondo guardera' con ammirazione, prendendo esempio.

Hitchens dal Corriere della Sera

Per una volta un giornale fa una cosa meritoria e mi sembra onesto rimarcarlo.
Qui di seguito l'articolo pubblicato dal Corriere della sera a firma di Christopher Hitchens e pubblicato il 10 marzo scorso.
Buona lettura ovviamente anche negli archivi del Corriere : qui

RISOLUZIONE DELL' ASSEMBLEA
Se l' Onu vieta di criticare l' Islam
La religione musulmana avanza pretese particolarmente ambiziose. Tutte le religioni lo fanno, è ovvio, in quanto rivendicano la conoscenza della volontà di un essere supremo e se ne fanno interpreti esclusive. Ma solo l' Islam si dichiara depositaria della rivelazione ultima e finale della parola di Dio, l' eccelsa somma di tutti gli spiragli di verità concessi alle altre fedi, a portata di tutti i credenti grazie al testo inscalfibile e immutabile della «recitazione», o Corano. Se si ha talvolta l' impressione di avvertire, in tale pretesa, echi implicitamente assolutisti o persino totalitari, questo potrebbe derivare non da una lettura intransigente del libro sacro, bensì dalla religione stessa. Oggi sono i cosiddetti musulmani tradizionali, raggruppati nell' Organizzazione della Conferenza islamica, a chiedere alle Nazioni Unite non solo di consentire all' Islam di proclamare verità inconfutabili, ma anche di tutelarlo ufficialmente da qualsiasi critica o divergenza di opinione. Benché redatta in termini che ricalcano il linguaggio dei diritti umani e della condanna di ogni discriminazione, la Risoluzione 62/154 delle Nazioni Unite, non vincolante, sulla «Lotta alla diffamazione delle religioni», in realtà si propone di estendere la protezione non agli esseri umani, bensì alle idee ed opinioni, garantendo esclusivamente a queste ultime l' immunità dalle «offese». La prefazione del testo è infarcita di falsità che ormai non fanno più ridere, come nel seguente passaggio, in cui si dichiara che l' Assemblea generale delle Nazioni Unite: «Ribadisce l' importanza di sviluppare contatti ad ogni livello allo scopo di approfondire il dialogo e favorire la comprensione tra diverse culture, religioni, credenze e civiltà, e accoglie a questo proposito la Dichiarazione e Programma di azione adottato dall' incontro ministeriale sui diritti umani e la diversità culturale del movimento dei Paesi non allineati, tenutosi a Teheran il 3 e 4 settembre 2007». Si capisce subito a che cosa si vuole arrivare (mi rammarico di non aver potuto partecipare a questo incontro per riferire direttamente sulle sue ricche e variegate sfumature culturali, ma il visto mi è stato negato). Le clausole che seguono il preambolo ampolloso appaiono ancor più tendenziose e i toni si fanno perentori con il delinearsi della risoluzione vera e propria. Per esempio, il Paragrafo 5 «esprime la profonda preoccupazione che l' Islam venga frequentemente ed erroneamente associato alle violazioni dei diritti umani e al terrorismo», mentre il Paragrafo 6 «sottolinea con crescente sdegno l' intensificarsi della campagna di diffamazione delle religioni e degli appartenenti alle minoranze musulmane in seguito ai tragici eventi dell' 11 settembre 2001». Avete capito come funziona il trucco? Nelle stesse settimane in cui la risoluzione viene presentata alle Nazioni Unite per il rinnovo annuale, il principale Paese promotore dell' iniziativa (il Pakistan) firma un accordo con i talebani per chiudere le scuole femminili nella valle di Swat (a meno di 200 km dalla capitale Islamabad) e imporre ai suoi abitanti la Sharia, o legge islamica. Questa capitolazione è conseguenza diretta di una campagna di inaudite violenze e intimidazioni, comprese le decapitazioni pubbliche, ma è vietato menzionare la religione dei responsabili di tante atrocità, per evitare che la fede venga «associata» alle violazioni dei diritti umani e al terrorismo. Nel Paragrafo 6 si avverte il tentativo esplicito di confondere l' etnia con la religione. Tale insinuazione (che per inciso respinge gli attentati criminali dell' 11 settembre, di palese ispirazione religiosa, come semplici «tragici eventi») è in realtà essenziale all' intero progetto. Se si riesce ad abbinare razza e religione, allora la condanna indiscussa della discriminazione razziale potrà essere subdolamente estesa anche alla discriminazione religiosa. È una mossa goffa, ma funziona: la prova del suo successo è il termine assurdo e inutile di islamofobia, oggi di uso corrente come arma di ricatto morale. Per chiarezza, la fobia è una paura o un' avversione istintiva e invincibile per qualcosa. Ma alcuni di noi sanno spiegare con relativa calma e lucidità perché ritengono che la «fede» sia la più sopravvalutata delle virtù. (E non chiamateci «fobici», altrimenti protesteremo anche noi per l' «offesa»). L' intero scenario sarebbe molto meno intricato e confuso se il Pakistan, mettiamo, non insistesse nell' affermazione assurda e ripetutamente screditata che la religione possa determinare la nazionalità. Sono proprio queste rozze fusioni - che cosa distingue un saudita da un pachistano, la religione o l' etnia? - a suggerire una sovrapposizione tra religione e razza. Sarebbe di grande aiuto se gli hadith musulmani non prescrivessero la pena di morte per coloro che rinunciano all' Islam: ciò permetterebbe, anzi, di distinguere il credente sincero dall' ipocrita, e (nel caso delle donne con il velo o il chador) chi agisce con convinzione da chi subisce le pressioni della famiglia. Anziché fare ordine in casa propria e affrontare questioni ben più gravi, come il massacro dei musulmani sciiti per mano dei musulmani sunniti (e viceversa), la profanazione dei luoghi sacri musulmani da parte di malfattori musulmani, la discriminazione contro i musulmani Ahmadi da parte degli altri musulmani, la Risoluzione delle Nazioni Unite si propone di allargare l' area dell' oscurantismo dalla sua attuale patria nel mondo islamico fino al cuore delle democrazie postilluministiche, dove sono gli individui a vantare diritti, non le religioni. Andiamo a vedere dove ci porta il Paragrafo 10. Dopo aver elogiato superficialmente il diritto alla libertà di espressione, si afferma che «l' esercizio di tale diritto comporta doveri e responsabilità speciali e pertanto potrà essere soggetto a limitazioni imposte dalla legge o rese necessarie per il rispetto dei diritti e della reputazione altrui, per la sicurezza nazionale e la tutela dell' ordine pubblico, della salute pubblica, della morale e del rispetto per le fedi e le credenze religiose». Il pensiero sepolto in questa prosa tanto stereotipata è orrendo quanto la lingua che lo esprime e significa: attenti a come parlate, perché è nostra esplicita intenzione incriminare tutte le opinioni che dissentono dall' unica vera fede. E poi non dite che non siete stati avvertiti. traduzione di Rita Baldassarre
Hitchens Christopher
Pagina 34(10 marzo 2009) - Corriere della Sera

lunedì 9 marzo 2009

Incredibile dictu...

Ricevo adesso la notizia, che sorprenderà voi quanto ha sorpreso me che
Francesco Forgione nato a Pietralcina il 25 maggio 1887 e deceduto il 23 settembre 1968, meglio noto con il nome di Padre Pio, in punto di morte abbia richiamato a se i suoi più intimi per confidargli che dopo profonde riflessioni era giunto a ritenere verità gli assunti della teoria espressa da Charles Darwin nei suoi libri e chiedendo esplicitamente che tale conversione fosse resa nota solo nell' anno del bicentenario del suddetto Darwin. Il 23 settembre prossimo ne sarà data informazione ufficiale e entro fine dell'anno saranno resi pubblici i suoi quaderni in cui egli appunto le sue riflessioni che riconciliano il frate con le tesi evoluzionistiche.

Resto attonito e in attesa della pubblicazione di questi appunti che certamente consentiranno l'inserimento nel novero dei più grandi scienziati anche del nostro connazionale.

venerdì 13 febbraio 2009

Darwin e la TV


Non avendo la possibilità iersera di recarmi a qualsiasi celebrazione del bicentenario, ho ripiegato sulla lettura stamane di qualche resoconto.

Quello trovato su "Oca Sapiens", al solito gustosissimo ha generato in me l'irrefrenabile desiderio di postare un commento che riporto per promemoria qui sotto
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Complimenti. Se sei riuscita a sopravvivere ed addirittura a divertirti in tale contesto suppongo tu sia ormai pronta alla televisione italiana. Ieri sera con un po' di diffidenza e poco fiducia nei miei mezzi di sopravvivenza ho sbirciato i maggiori telegiornali italiani e i relativi teletext. Forse non sono stato fortunato ma non sono riuscito a trovare un granché sul bicentenario della nascita del nostro bene amato, salvo mi sembra sul TG2 un servizio con Cavalli Sforza introdotto da un eloquente "la teoria di Darwin, che fa ancora molto discutere...." . Gradirei sentire parole analoghe anche solo ogni tanto quando viene introdotto un servizio o un intervento dei vari prelati o religiosi di qualunque fede e calibro... ma io sono un caso disperato di ottimismo....

mercoledì 11 febbraio 2009

Un nuovo mondo



Guardate bene cosa c'è scritto sotto il titolo...

"Al Senato passa la mozione del Pdl: nessuno morirà più di fame e di sete"

Finalmente sono stati trovati i soldi per estirpare la fame dal mondo????

lunedì 9 febbraio 2009

Chi lo avrà scritto?

Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza. Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l'avete impedito».

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lunedì 2 febbraio 2009