venerdì 30 dicembre 2011

Ci manca davvero poco?

Ci vorrebbe un pensiero positivo.
Magari da "ilpiùCattivo"... ma comunque positivo.
Sarebbe troppo facile prendersela con Monti e l'ICI o con il funerale del presidente coreano e photoshop...
Penso che per l'ultimo post di un anno poco prolifico occorrerà invece mettere da parte altre queste considerazioni e lanciarsi in ambiti meno da baraccone.
Ecco vorrei lasciarvi per l'ultimo dell'anno un bel quesito:
Quanti di voi ritengono che non ci siano ulteriori margini per disastri come Fukushima hanno presente la situazione delle centrali nucleari nel mondo?
Ora per quale specie tifate quale successore della nostra come dominatrice dei prossimi millenni?
Ascoltiamo prima qualcuno che di questi argomenti ne parlava tempo fa:


 Un Sorriso

1 commento:

  1. So che il Pigna si è di recente buttato sul buon Adams.
    Per quanto riguarda il nucleare: a breve non vedo rischi particolari, ma il tempo gioca a sfavore, sia per il puro aumento di occasioni, sia (soprattutto) per l'inesorabile invecchiamento delle strutture.
    Quello è un conto che toccherà pagare, anche se come al solito chi ci guadagna esternalizza i costi.
    Tempo fa su phastidio o nfa perculavano il Tremmy perché stava contabilizzando (in senso stretto, nello stato patrimoniale) a vantaggio dell'Italia il fatto che gli altri dovessero decommissionare le centrali.
    Ora, ci sono più di cinque o sei motivi in quell'intervento del Tremmy per trattarlo a pece e piume, ma mi ricordo che si insisteva sul fatto che fosse arcinoto che il costo di smantellamento delle centrali nucleari era molto più basso di quanto considerato dal Tremmy.
    Li vedevo molto spensierati e mi chiedevo come facessero a essere così sicuri... siamo in buone mani 8-O

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